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LE PATATE
Le patate sono un alimento molto comune nelle diete della maggior parte degli Europei, ciò che le rende speciali è che esse combinano le caratteristiche degli alimenti a base di amido con quelle dei vegetali. Il suo nutriente rappresentativo è l'AMIDO che soltanto dopo la cottura diventa digeribile e rapidamente assorbibile. Le proteine hanno un valore biologico migliore di quello del grano o di altri cereali ma la quantità è piuttosto scarsa (il 2% rispetto all'11% della farina di frumento o al 7% del riso brillato).
Da un punto di vista calorico, due patate di proporzioni medie (circa 250g) forniscono soltanto 212 chilocalorie, all'incirca quanto si ricava da una rosetta di pane di soli 80g.
Bisogna fare un discorso a parte per le patatine fritte: qui si pone il problema di quanto olio di frittura (le calorie non cambiano tra olio di semi o di oliva) rimane nelle patatine. Quasi altrettanto si può dire per le patate lesse, se si decide di condirle con l'olio o col burro, dato che bastano 25g di grasso (circa due cucchiai da minestra) a raddoppiare le calorie fornite da due patate. Chi ha paura di ingrassare, quindi, deve preferire le patate al forno o al pomodoro, magari al posto del pane che a parità di peso contiene il triplo delle calorie.
Ecco una serie di aspetti nutrizionali importanti e interessanti delle patate:
1) contengono una quantità considerevole di macro e micronutrienti (amido, proteine, vitamina C, vitamine del gruppo B, potassio, magnesio e ferro);
2) sono una fonte di fibra che contribuisce al senso di riempimento e supporta le funzioni di una sana digestione. Una porzione di 180 g di patate bollite fornisce circa 3 g di fibra, che equivale a più del 10% dell’apporto giornaliero raccomandato di fibra, cioè 25 g (le patate cotte con la buccia contengono ancora più fibra);
3) le patate contengono naturalmente pochissimo sodio. La combinazione di un elevato contenuto di potassio e di poco sodio rende le patate un alimento salutare per le persone che devono controllare la pressione sanguigna;
4) le patate hanno una percentuale di sazietà tre volte superiore allo stesso apporto di calorie del pane bianco;
5) le patate sono prive di glutine e quindi possono essere consumate liberamente dalle persone che necessitano di evitare il glutine o da chi ha problemi nel consumare il grano.
Da un punto di vista calorico, due patate di proporzioni medie (circa 250g) forniscono soltanto 212 chilocalorie, all'incirca quanto si ricava da una rosetta di pane di soli 80g.
Bisogna fare un discorso a parte per le patatine fritte: qui si pone il problema di quanto olio di frittura (le calorie non cambiano tra olio di semi o di oliva) rimane nelle patatine. Quasi altrettanto si può dire per le patate lesse, se si decide di condirle con l'olio o col burro, dato che bastano 25g di grasso (circa due cucchiai da minestra) a raddoppiare le calorie fornite da due patate. Chi ha paura di ingrassare, quindi, deve preferire le patate al forno o al pomodoro, magari al posto del pane che a parità di peso contiene il triplo delle calorie.
Ecco una serie di aspetti nutrizionali importanti e interessanti delle patate:
1) contengono una quantità considerevole di macro e micronutrienti (amido, proteine, vitamina C, vitamine del gruppo B, potassio, magnesio e ferro);
2) sono una fonte di fibra che contribuisce al senso di riempimento e supporta le funzioni di una sana digestione. Una porzione di 180 g di patate bollite fornisce circa 3 g di fibra, che equivale a più del 10% dell’apporto giornaliero raccomandato di fibra, cioè 25 g (le patate cotte con la buccia contengono ancora più fibra);
3) le patate contengono naturalmente pochissimo sodio. La combinazione di un elevato contenuto di potassio e di poco sodio rende le patate un alimento salutare per le persone che devono controllare la pressione sanguigna;
4) le patate hanno una percentuale di sazietà tre volte superiore allo stesso apporto di calorie del pane bianco;
5) le patate sono prive di glutine e quindi possono essere consumate liberamente dalle persone che necessitano di evitare il glutine o da chi ha problemi nel consumare il grano.
Dott.ssa Marina Mautone - N. Iscrizione Ordine Nazionale dei Biologi: 057846 - P.IVA: 05793751214